Per il quarto anno consecutivo il gruppo teatrale “Mosaico Veneziano” ha fatto tappa a Palazzo Manzioli, accogliendo l’invito della Comunità degli Italiani “Dante Alighieri”. Sabato scorso la piccola compagnia lidense ha rinnovato l’appuntamento primaverile con la nuova rappresentazione intitolata “A Venezia, un elefante,??!?”, recitata prevalentemente in dialetto veneziano.
Ad aprire la serata è stata Amina Dudine, presidente della Comunità ospitante, la quale, dopo aver ringraziato le autorità presenti in sala, tra cui il vicesindaco di Isola, Felice Žiža, il presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, e Gianluca Sabbadini, ex-presidente del Lions Club Venezia Lido, ha sottolineato la proficua collaborazione con gli ospiti veneziani in corso già da cinque anni.
Il gruppo teatrale ha finora regalato al pubblico isolano delle miscellanee tratte dalle commedie goldoniane. Quest’anno, invece, ha proposto un soggetto tragicomico d’impronta storica, ispirato a un fatto realmente accaduto durante il Carnevale del 1819. L’autrice della pièce e delle musiche originali è Luigia Scarpa Giormani che, per la stesura dell’opera di teatro a leggio, ha preso spunto dal poemetto satirico “Elefanteide” di Pieto Buratti, autore veneziano che metteva alla berlina i fatti dell’epoca. Ad arricchire il lavoro portato in scena è anche la ricerca storica, condotta da Virgilio Giormani e Riccardo Vianello. Gli interpreti, questa volta sul palco al completo, sono stati: Elisabetta Fabris, Piero Fontana, Annarosa Lauritano, Aurelio Minazzi, Bruno Scarpa, Luigia Scarpa Giormani, Ubaldo Toffanello e Maurizio Zennaro.
Al termine dello spettacolo, gli attori hanno riscosso un caloroso applauso da parte del pubblico accorso in sala.
TESTO E FOTO: MARIELLA MEHLE
