AUTOPRESENTAZIONE DEL CANDIDATO AL SEGGIO SPECIFICO PER LA CNI AL PARLAMENTO SLOVENO BRUNO ORLANDO

Sono Bruno Orlando di Capodistria e mi candido al parlamento della RS perché ritengo che le nostre istituzioni negli ultimi anni si siano indebolite.
Il mio ruolo sarà di lavorare in continuo contatto con tutte le nostre istituzioni, con chi rappresenta i connazionali, indifferentemente dai loro nomi. Più forti e coesi saremo, più efficace potrà essere il mio lavoro.
Quello che sto invece vedendo, è una continua lotta intestina per ricoprire ruoli rappresentativi con il solo scopo di controllare la scena politica a proprio uso e consumo.
Tipico di tale atteggiamento è la concentrazione di cariche e incarichi nelle mani di pochi soggetti, come se la Comunità italiana non avesse persone capaci di ben rappresentarla.
Di queste lotte intestine, se ne approfittano quegli interlocutori delle nostre istituzioni che hanno interesse a non concederci nulla in più, anzi, appena possibile cercano di toglierci quello che con sudore è stato ottenuto dai nostri predecessori.
Pretendiamo dai nostri rappresentanti che ci diano le informazioni, che ci spieghino. Non andiamo alle urne con il bigliettino chi votare. Scegliamo persone integerrime e non legate a gruppi di interessi personali. Non crediamo sulla parola, ma crediamo perché ci hanno convinto con argomenti seri.
Fare parte di un organo rappresentativo è un compito serio e impegnativo. Le decisioni che si prendono, hanno spesso conseguenze serie per tutto il corpo nazionale italiano.
La prima cosa di cui mi occuperò nel ruolo di deputato, sarà perciò di consultare i nostri organi rappresentativi, per evidenziare ciò che impedisce di garantire alla nostra gente un trattamento uniforme e dignitoso in conformità ai diritti sanciti dalla Costituzione della RS.
Armato di questo bagaglio mi batterò per i finanziamenti e per il mantenimento delle norme vigenti pretendendo che vengano anche realizzate.
Dovrò vigilare sui tentativi di delegittimazione dei nostri diritti attuali e sull’omissione di questi nell’accoglimento di nuove Leggi, decisioni e regolamenti.
La mia promessa: lavorare seriamente e mantenere la dignità personale e l’orgoglio nazionale.

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