14-4-2023. Il Consiglio della CAN di Isola ha approvato, in via definitiva, il piano di lavoro e finanziario per l’anno corrente. Dopo che sono state rese note le fonti di finanziamento, è stato possibile constatare che i mezzi a disposizione saranno sufficienti a coprire le spese di funzionamento delle istituzioni e delle attività previste. Sono stati preventivati aumenti per adeguare i salari dei dipendenti a quelli previsti dal sistema del pubblico impiego, inoltre l’organico viene aumentato di un lavoratore che sarà addetto alle pulizie. I dettagli del piano di lavoro erano già stati impostati nell’ottobre scorso e l’unica modifica sostanziale riguarda una aumento delle sovvenzioni, concesso dal Ministero della cultura. Sono previste risorse per la manutenzione di Palazzo Manzioli e due importanti interventi di risanamento dell’edificio. É stata messa in preventivo anche la partecipazione al bando di concorso delle CAN Costiera per la base economica della CNI, dal quale si confida di poter attingere ai finanziamenti per l’ammodernamento completo della Sala Nobile al primo piano, teatro di tutte le più importanti manifestazioni culturali e anche aggregative dei connazionali isolani. Il vicepresidente, Felice Žiža, ha ringraziato i finanziatori ed in particolare il Comune di Isola per il sostegno accordato. Ha rilevato, però, che sarà necessario fare i conti nei prossimi mesi con l’aumento delle spese, dovuto anche all’alto tasso d’inflazione. Sotto le varie, la presidente Vita Valenti ha informato i presenti sull’incontro svoltosi in settimana tra il Consiglio della CAN e i direttivi delle due Comunità degli Italiani isolane, richiesto dalla “Pasquale Besenghi degli Ughi” non corso della sua ultima assemblea. In quell’occasione era stato espresso malcontento per la suddivisione dei vani di Palazzo Manzioli, che non sarebbe adeguata alle attività che vi si svolgono. Rispettando il regolamento interno approvato, in bacheca saranno esposti orari e disponibilità delle varie sale. Quando queste saranno libere potranno essere usate ulteriormente dagli attivisti, previo accordo con l’Ufficio professionale della CAN, anche fuori dagli orari d’apertura del palazzo (dopo le 21,00). I presidenti delle due CI saranno responsabili per le attività dei rispettivi soci, ai quali potranno affidare a loro discrezione, le chiavi della sede. Come rilevato dal vicepresidente Žiža, va sottolineato una volta per tutte, che Palazzo Manzioli è la casa delle Comunità degli Italiani, mentre la CAN ha soltanto il compito di gestirlo, avendo cura degli interessi di tutti, senza favoritismi di qualsiasi genere.
TESTO E FOTO: GIANNI KATONAR