Si è tenuta mercoledi sera a Palazzo Manzioli la Conferenza sulla prevenzione primaria e secondaria dei più frequenti tumori maligni del dottor Felice Žiža, organizzata dalla Comunità autogestita della nazionalità italiana.
Ad aprire l’incontro è stata Agnese Babič, coordinatrice culturale della CAN, che ha ringraziato il pubblico presente e annunciato che l’incontro non sarà un’occasione unica, ma ne seguiranno altri del genere in futuro. » La prevenzione primaria consiste nell’agire sull’organismo sano per prevenire la formazione di masse tumorali, le quali iniziano con una cellula il cui nucleo si trasforma. È necessario agire prima che questo succeda oppure in fase iniziale dalla formazione, quando le possibilità di guarigione si avvicina al 100%. « ha spiegato il dottor Žiža,direttore sanitario dell’Ospedale generale di Isola, vicesindaco del Comune di Isola e vicepresidente della CAN. Con l’aiuto del materiale visivo, preparato apposta per l’occasione, il dottor Žiža ha illustrato i fattori di rischio non modificabili, ossia il sesso, l’età e il fattore ereditario » l’uomo ha il 10-15% di probabilità in più di ammalarsi e con l’avanzare dell’età la probabilità naturalmente aumenta per entrambi i sessi. Chi ha casi di tumore in famiglia va tenuto sotto particolare controllo« ha illustrato il dottor Žiža. Nella lotta contro i tumori, di essenziale importanza è l’alimentazione, ossia la dieta mediterranea come esempio di buona prassi, » non solo la piramide alimentare, ma lo stare attenti a mangiare piccole porzioni, bere molta acqua e un bicchiere scarso di vino con i pasti, che contiene antiossidanti, al contrario della carne rossa che contiene sostanze che ossidano le cellule. Il cibo per l’uomo è l’equivalente della benzina per l’automobile, va consumato« aggiunge Žiža, che ha ripetutamente sottolineato l’estrema dannosità del fumo, causa del 12% delle morti nel mondo e del 30% dei tumori in generale per salire al 90% di quelli dei polmoni (l’equivalente della percentuale dei tumori della pelle causati dall’esposizione al sole).
La prevenzione secondaria consiste, invece, nello screening, ossia la diagnosi precoce di una patologia, che permette di intervenire tempestivamente su questa In Slovenia esistono tre programmi di prevenzione delle malattie tumorali. Il programma ZORA per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero è quello più vecchio a livello nazionale, affiancato ora dai vaccini contro i papilloma virus; il programma DORA per i tumori al seno e il programma SVIT, per quello colon rettali.
L’incontro si è concluso con numerose domande da parte del pubblico presente.
TESTO E FOTO: MAJA CERGOL