20.02.2023. Quest’anno, a Palazzo Manzioli, il Giorno del Ricordo è stato celebrato con Giorgio Tessarolo e il suo volume “Liriche Istriane”. L’incontro, organizzato dalla Comunità degli Italiani “Dante Alighieri”, è stato presentato dal vicepresidente, Marko Gregorič che, prima di introdurre al pubblico l’autore, ha salutato le autorità. Presenti in sala, infatti, il Console Generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello; il Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul; la Vicesindaco di Isola, Agnese Babič e, infine, il Presidente dell’Associazione delle Comunità istriane, David Di Paoli Paulovich.
Figlio di esuli istriani (padre originario di Buie d’Istria e madre di Valdarsa), Giorgio Tessarolo scrive proprio per mantenere viva la memoria del popolo istriano-fiumano-dalmata. Come sottolineato da Gregorič, il motore della raccolta di versi è un forte messaggio di riconciliazione: «Giorgio è un amico della Comunità e, proprio come Maurizio Tremul, ha iniziato un importante percorso di riavvicinamento tra esuli e rimasti». A dialogare con l’autore, oltre a leggerne le rime, è stata la poliedrica buiese Rosanna Bubola. L’attrice e conduttrice di Radio Capodistria ha, infatti, presentato l’architettura del libro: diviso in due raccolte, intitolate “La mia gente, la nostra storia” e “Pennellate istriane”, il volume è destinato agli studenti e, quindi, pensato come ausilio didattico nella speranza di sensibilizzare le nuove generazioni a queste tematiche. Dai bombardamenti che hanno fatto di Zara la “Dresda d’Italia, alla tragedia mineraria di Arsia, dalla rotta del Toscana fino alla strage di Vergarolla: attraverso una lettura consapevole dei versi di Tessarolo è possibile ricostruire la storia di una terra difficile e frammentata come l’Istria.
TESTO E FOTO: LUDOVICA ROSSI