19-2-2024. Riprendere la buona prassi degli incontri con i connazionali. È stato questo lo scopo della serata con il deputato, Felice Žiža, svoltasi a Palazzo Manzioli. Ha riallacciato cosi il discorso diretto con gli elettori, anche se cerca di essere molto presente alle varie iniziative della CNI, interrotto causa Covid. Prima gli incontri erano stati una trentina. Quest’ultimo isolano ha avuto come particolarità l’invito firmato dalla Comunità degli Italiani di Isola. Non è un caso, ha sottolineato il dottor Žiža, ma la conferma che gli isolani sono una comunità unica e unitaria, sebbene a Palazzo Manzioli operino due associazioni che si occupano di cultura, sport e aggregazione. I rispettivi presidenti, Robi Štule (CI Pasquale Besenghi degli Ughi), presente in sala ed Evelin Zonta (Ci Dante AlighieriI), assente per altri impegni, sono stati ringraziati per il supporto dato nell’organizzazione dell’evento. All’invito del parlamentare hanno risposto, in qualità di ospite speciale, il Console generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello, il presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani, la presidente della CAN Comunale, Vita Valenti, la vicesindaco di Isola, Agnese Babič. »Ciò per ribadire quanto sia importante il gioco di squadra, l’affrontare assieme i problemi a vario livello, cercando di risolverli nel migliore dei modi” ha dichiarato ancora Žiža. Tra i temi affrontati le norme di legge sulle scuole elementari, appena discusse in parlamento e che puntano a migliorare la conoscenza della lingua italiana principalmente negli istituti sloveni, la realizzazione graduale dei 24 punti compresi nell’accordo con la coalizione di governo, la cultura in seno alla CNI, l’informazione e soprattutto la posizione di RTV Capodistria. Nel suo intervento il prof. Scheriani ha posto in risalto l’ottima collaborazione instaurata con il deputato, l’impegno del suo ufficio per il sostegno al mondo della scuola, compresa l’edilizia scolastica, l’edificazione della base economica della CNI e l’attuazione completa del bilinguismo. Su quest’ultimo tema è stata invitata a soffermarsi Chiara Vianello, dell’Ufficio per il bilinguismo della CAN che ha illustrato le attività in corso, anche in collaborazione con istituzioni in Italia e Croazia, chiedendo la collaborazione di tutti per segnalare omissioni nel bilinguismo. Felice Žiža ha rilanciato il suo appello all’uso costante dell’italiano nella vita pubblica per affermare la nostra identità e presenza sul territorio.
TESTO E FOTO: GIANNI KATONAR