22/12/2023 Una serata all’insegna di musica e divertimento quella di venerdì, organizzata dalla Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi” di Isola a Palazzo Manzioli: si chiude così, in prossimità delle celebrazioni di Natale, il mese di dicembre, ricco di eventi e occasioni di incontro per i soci.
Ospite sul palco il trio triestino “Crampi Elisi”, noto a tv locali e nazionali, composto da Elisa Bombacigno, Flavio Furian e Massimiliano Cernecca, in arte Maxino, che, grazie al loro repertorio musicale e cabarettistico consolidato da oltre vent’anni di esperienza live, vantano milioni di visualizzazioni su Youtube. La coordinatrice culturale, Agnese Babič, introduce la serata e l’esibizione del trio, già ospite a Palazzo Manzioli nel 2017, che viene accolto dal pubblico in sala con un grande applauso.Lo spettacolo entra subito nel vivo e si susseguono esecuzioni canore dominate dalla voce versatile di Elisa, tra cover e rivisitazioni in chiave ironica di brani famosi, canzoni in dialetto, dalle imitazioni di Furian: anche grazie all’aiuto di cambio d’abiti e parrucche, si destreggia da un personaggio all’altro e esegue una serie di imitazioni di cantanti italiani. Concludono la performance le altrettanto divertenti imitazioni di Mike Buongiorno e Luca Giurato. Sale sul palco poi la piccola Lara Radojkovič, vincitrice del “premio del pubblico” al concorso canoro per l’infanzia “Voci Nostre” di Cittanova, che canta la canzone “Ettorino”, nome del cagnolino protagonista del testo scritto da Astrid Del Ben con musica di Nicola Štule. Le note di una ironica sigla composta da Furian scandiscono il ritorno sul palco dei tre artisti, che, tra gli applausi, salutano nuovamente il pubblico. Chiude la serata di musica l’esibizione dei fratelli Štule, sulle note di “O Tannenbaum”. Interviene al termine il presidente della Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi”, Robi Štule, che porta i saluti di fine anno, ringrazia il pubblico, “caloroso e sempre presente” e augura un 2024 pieno di felicità e salute.
TESTO E FOTO: ELENA RICARDI DI NETRO