La CAN di Isola si è riunita per la sua 23° seduta ordinaria ieri pomeriggio a Palazzo Manzioli. In primo piano: le modifiche al decreto di fondazione della scuola elementare “Dante Alighieri” e l’introduzione di un Regolamento interno relativo alle spese di rappresentanza o di protocollo ammissibili.
Dopo la verifica del numero legale, la discussione si è aperta con il punto all’ordine del giorno dal titolo: “Modifica del decreto di fondazione dell’istituto pubblico di educazione e istruzione SE “Dante Alighieri” lsola”. Un argomento che ha fatto molto parlare nello scorso periodo e in diverse sedi istituzionali, coinvolgendo la presidenza della CAN, della scuola e le rappresentanze comunali. Alcune modifiche inizialmente non chiare, infatti, avevano messo sull’allerta le istituzioni della comunità italiana di Isola, ma come spiegato e argomentato dal Presidente Marko Gregorič: “si è appurato che si tratta di un adeguamento di legge sull’amministrazione del bilancio degli enti pubblici, che rispetta pienamente l’elenco e le leggi riguardanti i nostri diritti particolari”. Sulla stessa linea anche il Vicepresidente Felice Žiža che, assieme alla Consigliera Ambra Šlosar Karbič, ha affermato: “Alla luce dei buoni rapporti tra CAN e Comune, considerate le garanzie e gli articoli esplicativi presentati, è possibile accettare la proposta di modifica senza ulteriori emendamenti.” Il Decreto passerà al vaglio della Commissione delle nazionalità e, nei prossimi giorni, definitivamente in Consiglio comunale.
Altro punto all’ordine del giorno il “Regolamento sul protocollo della CAN di lsola”. Una novità introdotta a seguito di due revisioni dei conti, una da parte del Ministero del lavoro e l’altra da parte dei revisori del governo, che hanno passato al vaglio tutta la rendicontazione prodotta sia dalla CAN che dalle Comunità. La relazione ha fornito sia “suggerimenti utili per migliorare il lavoro”, ha riferito Il Presidente della CAN, “ma ha anche proposto delle limitazioni inaccettabili, come quella dell’inammissibilità dell’acquisto di giornali o di certe spese relative ai momenti conviviali a fine serata che dovrebbero essere sostituite con i cachet agli artisti, ma che non rispecchiano la realtà delle attività culturali organizzate dalle Comunità e tra le Comunità.” Per questo, in accordo con il Comune, si è deciso di procedere all’istituzione di un Regolamento interno. Si tratta, come ribadito in diversi momenti dal Presidente: “di un Regolamento che deve essere considerato provvisorio e che non voglio che sia definitivo. Questo argomento deve essere discusso con la CAN Costiera e con l’On. Battelli, perché la revisione è toccata a noi e noi stiamo lavorando e trovando da soli le soluzioni, ma è un tema importante che riguarda le istituzioni della comunità italiana e la possibilità di gestirsi autonomamente.”