A Palazzo Manzioli si è tenuta la seduta commemorativa congiunta dei Consigli comunale e della CAN allargata ai rappresentanti della Comunità nazionale italiana e ai cittadini di Isola per ricordare l’umanità impegnata e poliedrica dello scomparso Silvano Sau. Le esequie domani martedì 31 maggio, alle ore 15, al cimitero di Isola.
Davanti un pubblico che ha gremito la sala nobile di Palazzo Manzioli e con la presenza dei familiari e dei più alti esponenti della Comunità italiana in Slovenia e Croazia e delle istituzioni del Comune di Isola è stata ricordata la figura e l’opera dello Scomparso. Hanno preso la parola Marko Gregorič, presidente della Can di Isola, il sindaco di Isola Igor Kolenc, il presidente della CAN costiera Alberto Scheriani, il deputato al seggio specifico al parlamento della Repubblica di Slovenia Roberto Battelli, il presidente dell’Assemblea di Unione italiana Fulvio Radin, il Vice-console generale d’Italia a Capodistria, Antonella Casaretti e il direttore dell’Ufficio governativo per le nazionalità Stanko Baluh.
Tutti hanno sottolineato le qualità politiche e umane di Sau, il suo impegno per la salvaguardia dell’identità culturale e linguistica nella zona di insediamento della comunità nazionale, ma soprattutto il suo prodigarsi per il rafforzamento dei valori di convivenza e del dialogo interculturale. Hanno ricordato le sue battaglie politiche, la sua prontezza nel dare consigli, nel cercare e trovare soluzioni per tutti i problemi. Oltre ai suoi meriti professionali e politici gli oratori hanno messo in risalto il grande lavoro che ha fatto come promotore e autore dell’importante lavoro di recupero della memoria storica fatto con la pubblicazione, in seno alla redazione del “Il mandracchio”, di importanti opere su fatti, vicende e luoghi legati al passato di Isola. Innamorato della propria patria, della propria città, della propria terra, Sau sapeva bene che non si può avere un futuro se non si chiarisce o se almeno non si tenta di comprendere a fondo la propria storia.
Sono state pure ricordate le sue parole pronunciate in occasione del conferimento del titolo di Cittadino onorario di Isola: “È un impegno ma non è un impegno, è un modo di vivere. Uno che incomincia a lavorare all’interno di una comunità, che si tratti di una comunità culturale, nazionale o quello che si vuole, poi questo diventa parte del suo essere. E se il mio essere in questo territorio in questi anni ha lasciato qualche traccia, penso sia un riconoscimento non soltanto al sottoscritto, ma un riconoscimento in particolare alla nostra presenza, alla presenza minoritaria in questo comune.”
Ha preso la parola anche uno dei due figli, Marco Sau che ha ringraziato, anche a nome della madre Koviljka del fratello Roberto e dei figli e nipoti, i presenti per le parole in memoria dello Scomparso e ha dichiarato che dopo quanto sentito è ancora più convinto che il padre aveva scelto la strada della vita giusta.
In apertura della commemorazione Claudio Chicco aveva eseguito al pianoforte un brano composto per l’occasione ed era stato proiettato un video riassuntivo della vita e dell’opera di Silvano Sau preparato dallaTelevisione di Capodistria.
Ricordiamo che le esequie si terranno domani martedì 31 maggio, alle ore 15, al cimitero di Isola.