Tradizione mantenuta, il teatro cittadino di Isola ha accolto, nella serata di sabato, la XXXIa edizione del “Concerto di Primavera”. Promozione in carico alla Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi”, i canti in scelta sono stati dedicati dal conduttore Nicola Štule al ricordo dello scomparso pontefice, Papa Francesco. Ridiretti dal settembre scorso dal Maestro Giuliano Goruppi, le elaborazioni popolari eseguite dai 25 coristi di casa in apertura hanno portato in ascolto il “Valzer de balera” nella versione di Claudio Noliani, la “Maridate vilana” e “La strada ferrata” nell’inciso di Mario Macchi che gli “Haliaetum” hanno fatto proprio nel misto isolano che celebrerà, a fine maggio, il mezzo secolo di attività. A seguire, la corale di Tarzo e Revine-Lago è da un decennio sotto la guida del M° Pierangelo Callesella nel quarantennale esercizio vocale di gruppo all’attivo. Ripresa del bel canto a cappella, la ventina di elementi ha eseguito otto scelte dai classici di Belumat, De Marzi e Maiero, attraverso il recupero del folclore con “La montanara” di Ortelli-Pigarelli sino all’esecuzione di brani di musica leggera toccati ne “Il vecchio e il bambino” di Guccini per concludere con “The Lion Sleeps Tonight”, colonna sonora estrapolata dalla celebre pellicola animata “Il re leone”. A chiudere il “Concerto di Primavera”, le performance canore del Coro Sibilla CAI di Macerata attivo, nei suoi attuali 33 elementi, dal 1976. Nato sotto l’egida del Club Alpino Italiano, lo contraddistingue lo stile espressivo d’interpretazione nei tradizionali e moderni a quattro voci piene maschili. Da ventisette anni diretta dal Maestro Fabiano Pippa, la corale che oltre ad esibirsi tiene lezioni-concerto a scopo didattico presso gli istituti scolastici, è stata riconosciuta “Associazione d’interesse Nazionale”. Gli otto brani in stupefacente esordio de “La mula de Parenzo”, hanno spaziato tra “Un bacio a mezzanotte”, “Montagne addio”, “Ciant de’ Jager” e altri, prima di concludere con “Il cerchio della vita” di John-Zimmer-Morake su arrangiamento adattativo dello stesso dirigente corale Pippa. I saluti conclusivi che hanno visto omaggiare i presidenti corali dall’in-funzione del sodalizio “Besenghi”, Robi Štule, sono stati affiancati dalle parole della vicesindaco Agnese Babič e degli amici Giuseppe e Edoardo, in rappresentanza della sugellata conoscenza con Tolentino. Nell’abbraccio che ha sottolineato l’importanza di collaborazioni di lunga data, valore aggiunto d’autoctonia dialettale e linguaggio cantato nell’esalto di tradizioni da mantenere e veicolare in più ampio raggio, l’appuntamento fisso del “Concerto di Primavera”, ha rimandato alla prossima edizione a vocalità riunite, nel centinaio che ha eseguito a onor di pubblico “Signore delle cime”.
Foto e testo: Elena Bubola