26-06-2025. Durante la XVI seduta ordinaria del Consiglio della CAN di Isola, tenutasi a Palazzo Manzioli e presieduta per la prima volta da Jan Pulin, si è affrontato un ordine del giorno ampliato e piuttosto delicato, segnato soprattutto dalle recenti tensioni interne all’istituzione. In apertura, Pulin ha voluto chiarire con una lettera le ragioni della revoca dell’ex presidente Vita Valenti, avvenuta a porte chiuse. Secondo quanto affermato, col passare del tempo dalle scorse elezioni la maggioranza dei consiglieri si sarebbe resa conto che molte delle promesse fatte in campagna elettorale non venivano mantenute. In particolare, Pulin ha criticato l’immobilismo nei rapporti tra la CAN e le due Comunità degli Italiani, sottolineando che, nonostante gli intenti iniziali, la CAN avrebbe continuato a esercitare un ruolo dominante, lasciando alle Comunità gli oneri burocratici. Ha poi lamentato riunioni rare e poco produttive, una gestione poco collaborativa da parte della presidente Valenti e il mancato rispetto di regolamenti fondamentali, come quelli relativi al controllo degli orari di lavoro del personale o le uscite dello stesso. Tutti questi elementi, secondo Pulin, hanno portato a una perdita di fiducia insanabile che ha reso inevitabile la revoca del mandato della presidente.
La replica della Valenti non si è fatta attendere. Ha affermato di non ricordare pressioni o richieste particolari da parte dei consiglieri e ha raccontato, invece, di aver spesso cercato lei stessa un confronto, proponendo la convocazione di riunioni che, però, sarebbero state ritenute non necessarie da alcuni colleghi. A supportarla è intervenuta anche la consigliera Selene Mujanović, che ha ricordato come da regolamento siano anche i consiglieri a poter richiedere una convocazione, sottolineando che l’uso generico del termine “consiglieri” non rappresenta correttamente la situazione, poiché lei, ad esempio, non è mai stata coinvolta in quelle dinamiche. Un altro punto discusso ha riguardato la verifica dell’attuazione di una delibera del 2024 sull’introduzione della timbratura del cartellino per i dipendenti. Pulin ha evidenziato che la misura non è ancora operativa, mentre Valenti ha risposto che durante il suo mandato era già in corso una fase di prova gratuita del sistema. Si è passati alla prima lettura di due regolamenti: uno sulla videosorveglianza, presentato da Martina Gamboz, e uno relativo all’organizzazione interna del personale, introdotto da Evelin Zonta. Trattandosi di documenti complessi, se ne discuterà in maniera più approfondita nella prossima seduta. Oltre alle questioni legate alla presidenza, durante la seduta si è parlato anche di temi più operativi. Agnese Babič ha presentato una proposta per il Premio Isola d’Istria, anche se il nome del candidato è rimasto riservato. È stata poi affrontata la richiesta della Scuola Elementare “Dante Alighieri” per la nomina di due nuovi rappresentanti della CAN, individuati in Sergio Corradin e Gemaldo Macchi.
Testo e foto: Mariangela Pizziolo