I COMUNI COSTIERI AIUTANO LE ZONE ALLUVIONATE

10-8-2023. La grave calamità naturale che ha colpito la Slovenia centrale e settentrionale non poteva lasciare indifferenti i comuni costieri, risparmiati dalla forza della natura. Come riferito dalle pagine web di Capodistria, Isola, Pirano e Ancarano, le quattro municipalità si sono mosse per prestare i soccorsi più urgenti alle località inondate dalla piena dei fiumi o investite dalle numerose frane, causate dalle copiose piogge. Le aziende municipalizzate Marjetica, Komunala e Okolje hanno messo a disposizione della protezione civile squadre di operai e mezzi pesanti, come autocarri e scavatrici, indispensabili per rimuovere fango e detriti. Le maestranze sono state dislocate nei dintorni di Lubiana, ma successivamente saranno a disposizione anche di altre zone. Ancor prima di loro erano stati mobilitati i pompieri volontari del capodistriano e i Vigili del fuoco professionisti, distintisi per il pronto intervento a supporto dei bisognosi. Con il passar delle ore aumenta la necessità di singoli volontari, che possono offrire il proprio aiuto tramite gli appositi siti governativi, mentre affluiscono gli aiuti in denaro. Oltre a quelli allo stato sloveno sono stati promessi dall’Unione europea, ma sono in corso azioni umanitarie di vario genere. A livello locale quella più vasta coinvolgerà gli avventori dei bar che venerdì, 11 agosto nelle prime ore di apertura offriranno il cosiddetto “Caffè della solidarietà” e devolveranno poi ai bisognosi gli introiti cosi realizzati. L’11 e 12 agosto si fermerà a Campo alle Porte la Carovana dei sapori, con chef esperti in street food, che doneranno un euro per ogni ordinazione ai loro colleghi colpiti dal maltempo. Sarà possibile contribuire anche concedendosi lunedì, 14 agosto (proclamata dal governo giornata non lavorativa) una gita in mare con la motonave “Zlatoperka” della famiglia Radolovič. Rinunciando al proprio giorno di riposo, l’equipaggio confida di poter attirare molti villeggianti da Valdoltra a Pirano, per girare poi alle organizzazioni umanitarie il ricavato.

TESTO: G. KATONAR

FOTO: COMUNE CAPODISTRIA

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