13-10-2024. Le antiche tradizioni marinaresche montenegrine, i loro collegamenti con l’Adriatico settentrionale e con la cultura italiana sono stati al centro della visita a Isola della Marinarezza Bocchese, antica confraternita delle Bocche di Cattaro che tramanda le tradizioni marittime della loro terra. Fondata nel nono secolo, iscritta per la sua unicità al mondo al Patrimonio immateriale dell’UNESCO, continua a mantenere vivi i legami con il mondo culturale italiano, iniziati dall’ alleanza con la Repubblica di Venezia. Da qui anche lo stretto legame tra la Marinarezza e l’Unione delle Comunità degli Italiani montenegrine, presieduta da Aleksandar Render, che ha guidato la delegazione sino ad Isola, assieme al segretario generale dell’Università popolare di Trieste, Fabrizio Somma. Nella nostra città sono stati accolti dal sindaco, Milan Bogatič e a Palazzo Manzioli dal direttivo della Comunità degli Italiani »Dante Alighieri« con in testa il presidente Michele Fatigato. Preceduti dalla loro banda d’ottoni, gli ospiti montenegrini in costumi d’epoca, hanno messo in mostra anche le armi antiche degli armigeri durante la sfilata lungo Riva del sole, che non ha mancato di incuriosire passanti e turisti. Giunti in Piazza Manzioli, il loro ammiraglio, Mirko Vicevič, ha ordinato l’adunata e gli onori militari per il sindaco Bogatič. Questi si è detto onorato della visita, che gli ricorda i suoi trascorsi da marittimo. Ha espresso l’auspicio che i contatti proseguano e sfocino in accordi di collaborazione formale tra le municipalità. Il gruppo di Cattaro ha poi eseguito il loro tipico ballo locale e ha avuto poi modo di fraternizzare con i connazionali isolani. Alcuni di loro si sono talmente appassionati alle armi antiche che le hanno imbracciate per le foto ricordo.
TESTO E FOTO: GIANNI KATONAR