500 anni di musica sacra al 35° Concerto internazionale di cori della “Besenghi”

26.10.2024. Nella suggestiva cornice barocco-rinascimentale del Duomo di San Mauro, si è tenuta sabato, 26 ottobre la 35a edizione del Concerto internazionale di musica sacra dedicato ai cori e promosso, come da tradizione, dalla Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi”. L’allestimento di polifonia, nella sua proposta autunnale, ricade nella settimana dedicata al patrono San Mauro e affianca al misto voci besenghino “Haliaetum” cantori e complessi vocali provenienti da sodalizi e carie località. Quest’anno in scaletta – ospitati della serata – il coro misto “Obalca” di Capodistria ed il sestetto a cappella delle “Ad Libitum”, le ragazze della Comunità degli Italiani di Verteneglio, dalle voci da brivido. Sotto l’egida di Giuliano Goruppi ha fatto gli onori di casa la trentina di coristi che prende il nome dall’antica denominazione latina della cittadina costiera- Haliaetum. Fondata nel 1975, l’espressione collettiva di armonie si è fatta promotrice di progetti di salvaguardia del canto popolare dell’Istria nell’esecuzione di elaborati per coro ad opera, di compositori locali. Una tradizione portata avanti che nella scelta di serata ha proposto Kyrbie e Perosi, per concludere la performance con “Gloria” (dalla Messa in onore di Santa Lucia), composta da Luigi Bottazzo. La parte centrale del concerto è stata affidata al coro misto “Obalca” di Capodistria, diretto dal maestro Klemen Miklavčič. Impronta conservatoriale del “Tartini” di Trieste, l’imprinting teatrale di sceneggiatura e regia del direttore d’orchestra ha portato all’ascolto di sette brani dal ‘500 ad oggi. Da Vivite filices di Jacobus Gallus a Kedrov, da popolari slovene e ungheresi, toccati anche Vrabec, Merkù, Močnik e il giovanissimo Strmole. Strepitosa la chiusura delle “Ad Libitum” che operano in seno alla Comunità degli italiani di Verteneglio. Dirette dalla maestra Dionea Sirotic, la fresca e rinnovata proposta del sestetto al femminile ha fatto riecheggiare il Duomo di Isola di sette brani, rincorsa di scale, che con nonchalance sono passate da Armstrong a Jenkis, dai Pentatonix a Tchaikovsky per chiudere con l’esecuzione da brivido del successo di Quarantotto-Sartori “Con te partirò”. Sentiti i ringraziamenti della CI “Besenghi”. A nome del suo presidente Nicola Štule – che ha presentato la serata – ha sottolineato l’immancabile sostegno di CAN di Isola e Costiera, Municipalità locale, Ministero per la cultura, UI e UPT per la realizzazione dell’incontro. Ringraziamenti particolari sono andati al parroco, don Janez Kobal sempre pronto ad aprire i battenti del Duomo per ospitare questa manifestazione di lunga tradizione, in una cornice acustica e stilistica così suggestiva.

 

Testo e foto: Elena Bubola

Obalca 1AAd Libitum 1A

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