25-3-2025. Si è svolta a Palazzo Manzioli l’Assemblea della Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi”. I lavori, guidati dal presidente, Robi Štule, coadiuvato da Agnese Babič, sono serviti a relazionare i soci sull’attività svolta, sull’uso dei mezzi a disposizione e sui progetti futuri. In apertura sono stati ascoltati i resoconti delle Commissioni per l’inventario e di Controllo, presentati dai rispettivi presidenti, Roberto Jakomin e Roberto Sau. Ambedue gli organismi non hanno rilevato irregolarità o omissioni nella gestione dei beni di proprietà della CI, nella realizzazione dei piani stabiliti e nel relativo finanziamento degli stessi. In bilancio 2024 è in perfetto equilibrio. In Assemblea sono stati presi rapidamente in visione l’attività svolta dalla ventina di sezioni esistenti, degli eventi che hanno promosso, delle uscite realizzate e dei contatti avuti con varie istituzioni, anche italiane e croate. Non sono mancate le feste in sede, i momenti di aggregazione e di divertimento, comprese le gare sportive e i tornei di briscola. Il Presidente Štule ha definito il 2024 un anno ricco di eventi, con tanti ospiti di rilievo e serate di puro divertimento anche assieme ai connazionali di altre CI. Circa l’attività dei gruppi ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto e per il fatto di non aver rilevato problemi di sorta. Volgendo lo sguardo al futuro ha informato i presenti dei nuovi criteri adottati dall’Unione italiana per i finanziamenti derivanti dai fondi di promozione e valorizzazione. Nelle relazioni interne ha ipotizzato un nuovo regolamento per le iscrizioni alla CI. Circa i rapporti con l’altra associazione operante a Palazzo Manzioli, la CI Dante Alighieri, ha ribadito che la Besenghi è aperta al dialogo, ma che in questa fase è difficile immaginare una stretta collaborazione. Scorrendo velocemente gli appuntamenti per l’anno in corso, Štule ha citato il 50esimo anniversario del Coro »Haliaetum«, che sarà celebrato il 31 maggio con un concerto solenne. In estate è prevista una delle serate di »Dimela Cantando« in Piazza Manzioli, mentre riguardo la collaborazione internazionale ha citato le visite incrociate con Tarzo e Macerata. Al termine ha voluto ricordare il noto attivista e dirigente, Gianfranco Siljan, nel quarto anniversario della sua scomparsa. Appena ottenuto il benestare della famiglia sarà organizzata una serata in suo omaggio.
TESTO E FOTO: GIANNI KATONAR