18-03-2025. È stato presentato nella cornice della Sala Nobile di Palazzo Manzioli il libro “Terra d’Istria – Un viaggio a piedi fra memorie e testimonianze, dove “ogni casa ga la sua storia da racontar”. A presentarlo al pubblico isolano, su invito della Comunità degli Italiani Pasquale Besenghi degli Ughi e al cospetto di un nutrito pubblico e autorità, è stato il torinese di origini isolane, Bruno Zaro. Il volume ripercorre il viaggio affrontato dall’autore un paio d’anni fa, spinto dal desiderio di incontrare le proprie radici istriane. Nel dialogare con Agnese Babič, lo scrittore ha raccontato che il padre Salvino non raccontava del periodo dell’esodo e che l’unico legame che aveva con Isola era il mensile “Isola nostra”. Finche’ era in vita facevano visite ai parenti isolani, tra cui i genitori, la sorella e le sue figlie Daniela e Cristina. Il figlio Bruno, appassionato di lunghe camminate descritte nei suoi primi tre libri, sentì il desiderio accomunare le proprie due passioni e intraprendere un viaggio a piedi da Trieste a Promontore, da raccontare poi in un volume. Un viaggio durato un mese, dove è stato ben accolto dalle comunità italiane e croate. Un libro per istriani e non, per chi è andato e chi è rimasto, ha spiegato Zaro, non è accentuare una divisione, ma unire anche etnie diverse, visto che l‘Istria è sempre stata un laboratorio di convivenza e dovrebbe continuare ad esserlo. In fondo è questo quello che conta, ha concluso l’ospite: la storia bisogna conoscerla e non dimenticarla, ma guadare con ottimismo a un futuro diverso. La serata si è conclusa con un omaggio all’ospite da parte del presidente del sodalizio, Robi Štule e i complimenti per il progetto di Zaro da parte di Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana, presente in sala.
Testo e foto: Mariella Mehle