4.4.2025. Fresche, giovani e squillanti voci hanno dato vita all’itinerante rassegna dei “Cori di Primavera”, allestita tra scuole elementari in lingua italiana. Da Isola in esordio, il testimone è passato quest’anno a Capodistria in seconda edizione, poi toccherà Pirano nel 2026. Ad ospitare la kermesse di voci bianche una gremita Sala eventi San Francesco d’Assisi. Pubblico degno dei migliori concerti, rimasto in piazza parzialmente per mancanza di posti, applaudite le interpretazioni delle corali miste in doppia, tra piccini e più grandicelli, della “Pier Paolo Vergerio il Vecchio” di Capodistria e divise nell’alternanza di Maestre, dell’Isolana SEI “Dante Alighieri” e della “Diego e Vincenzo de Castro” di Pirano, periferiche accorpate, mirabilmente gestite nelle due corali dalla Maestra Dionea Sirotić. A rompere il ghiaccio proprio Isola. Due cori in successione sul palco per la “Dante”, che tra inferiori e superiori accorpano una quarantina di ragazzi. L’articolato programma ha dato spazio a “La strada ferrata” e“Mamma Maria”, diretti dal Maestro Neven Stipanov, dove nella prima ha sicuramento catturato Oscar, nell’indimenticabile assolo del “ciuf-ciuf” del suo personalissimo treno. Strepitosi e giocosamente seriosi, a seguire il passaggio ai grandi, portati sul palco il Maestro Nicola Štule, che ha scelto il valore dell’insieme con “Goccia dopo goccia” e l’unità di una corale di mani a rappresentare singoli componenti scandita da “Toccare il cielo con un dito”. La fresca assonanza del neo-maestro Štule ha sottolineato l’intesa con la sensibilità nei tempi della Maestra Majda Svitek Šavron che ha accompagnato al pianoforte i cori della “Dante”. L’emozionante incontro condotto dalla briosa Rosanna Bubola, attorniata dalla marea di giovanissimi, ha suscitato nodi in gola tra i presenti, incantati e a tratti stupiti dalle vocalità degli interpreti, lato sconosciuto per alcuni dei propri figli. Nel sodalizio tra scuole CNI, in prima fila le presidi visibilmente soddisfatte, l’isolana Cristina Valentič Kostić, Helena Maglica per Capodistria e Ambra Šlosar Karbič per Pirano.
Testo e foto: Elena Bubola
