Un numeroso pubblico ha assistito sabato sera a Palazzo Manzioli allo spettacolo in occasione del 20.esimo anniversario della fondazione del sodalizio. Ad esibirsi sono stati i gruppi culturali della comunità.
Difficile e travagliata è stata la strada della Comunità degli Italiani “Dante Alighieri”, che è venuta a formarsi nel 1997 in un clima di forti tensioni e screzi all’interno della Comunità Nazionale Italiana di Isola. Ma come ricordato da Maurizio Tremul, Presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, ciò ha portato ad un fatto storico, ovvero “ha consentito di mantenere la fisionomia propria delle Comunità degli Italiani in Slovenia che, per un’errata e perversa interpretazione legislativa, stava per essere stravolta mettendo a rischio l’intero impianto dei nostri diritti di Comunità Nazionale,” favorendo così anche la registrazione dell’Unione Italiana in Slovenia. Oltre a Tremul alla serata hanno presenziato anche il vicesindaco di Isola Felice Žiža e Marko Gregorič, presidente della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Isola. Entrambi hanno sottolineato l’impegno del sodalizio nella tutela e valorizzazione della cultura e lingua lingua, ma anche delle tradizioni locali, nonché del dialetto isolano, contributo fondamentale per tutta la città.
La presidente della comunità Amina Dudine ha percorso a brevi linee quelle che sono stati i motivi che hanno portato alla fondazione, le attività intraprese e i successi ottenuti nel corso degli anni. Dopo la lettura di alcuni dei messaggi augurali pervenuti da tutto mondo, tra i quali anche quello dell’ex Console generale d’Italia a Capodistria Marina Simeoni, è iniziato il programma culturale che ha visto come protagonisti gli attivisti di diversi gruppi della “Dante Alighieri”.
Connazionali di tutte le età hanno entusiasmato il pubblico con esibizioni canore, teatrali e letterarie. Matija Penca dei Giovani Cantanti, Branka Bevitori e Robert Radulovič dei Cantanti di musica leggera, guidati da Evelin Zonta hanno cantato canzoni contemporanee e intramontabili hit della musica italiana. I più piccini a salire sul palco sono stati i Minicantanti Eva e Martin Prodan, istruiti da Fiorenzo Dassena, e i “Pici de Soto el Fontego”, preparati da Amina Dudine, la quale è mentore di altri due gruppi che si sono presentati sabato sera. Tessa Dassena e Tanija Pulin in rappresentanza della Filodrammatica hanno letto alcune poesie di autori e isolani e passi dal libro di Giorgio Dudine»Domenico Lovisato – Patria, Scienza, Famiglia«, mentre Matija Penca e Rocco Zuliani del Gruppo teatrale Junior si sono esibiti in uno sketch. A concludere il programma, nel quale sono stati inseriti anche video del team Ciak si gira, è stato il debuttante complesso vocale-strumentale “Quelli della Saletta”, guidato da Andrea Dilič.
Nella sala esposizioni del Palazzo è stata allestita una mostra fotografica retrospettiva.
TESTO E FOTO: Kris Dassena