La CAN richiederà al Comune un aumento dei fondi per il 2025

29-10-2024. Ieri, a Palazzo Manzioli, si è tenuta la XII seduta ordinaria del Consiglio della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Isola. La riunione, presieduta da Vita Valenti, ha preso il via con l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti e la presentazione, da parte della coordinatrice culturale Agnese Babič, del resoconto delle attività e della situazione finanziaria dei primi nove mesi del 2024. Da gennaio a settembre, il personale della CAN è stato ridotto da sei a cinque dipendenti a causa di due pensionamenti, con una sola posizione rimpiazzata delle due bandite. L’indice di realizzazione delle attività ha raggiunto il 72% delle iniziative pianificate per tutto l’anno, in linea quindi con gli obiettivi annuali. Le attività comprendono i servizi abituali, come quello bibliotecario, insieme a una varietà di eventi culturali organizzati anche in collaborazione con altre istituzioni. Tra le attività dei tre esecutori, ovvero la CAN e le Comunità “Dante Alighieri” e “Pasquale Besenghi degli Ughi”, figurano mostre, concerti,presentazioni e la partecipazione a festival come “Orange Wine” e “Kino Otok- Isola cinema”. Un’altra priorità della CAN è stata la tutela della lingua italiana, promossa attraverso iniziative che hanno coinvolto le scuole di vario grado e il servizio estivo di assistenza per i giovani. Il Consiglio ha approvato anche la proposta di assestamento del piano di lavoro biennale 2023-2025, che prevede di richiedere al Comune di aumentare di ventimila euro i mezzi previsti per il prossimo anno, portandoli a 412 mila euro. La richiesta, che servirà a coprire le spese e garantire le attività del 2025, è stata inoltrata già stamattina e verrà discussa nel prossimo Consiglio Comunale.   In chiusura, Ilenia Šavron è stata eletta all’unanimità come presidente del Comitato dei Garanti, e la Commissione per il Premio Isola d’Istria è stata confermata per il 2024, riconoscendo l’impegno di Alessandra Božič, Agnese Babič e Daniela Zaro.

Testo e Foto: Mariangela Pizziolo

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