07-03-2025. Per celebrare la giornata Internazionale della donna, la Comunità degli Italiani Pasquale Besenghi degli Ughi ha offerto questa sera un concerto acustico con la musica d’autore italiana. Ad interpretarla, davanti un nutrito pubblico, è stato chiamato un quartetto triestino composto da Maria Musti che nel canto è stata affiancata dalle figlie Giorgia Giurco con la chitarra, Veronica Giurco al pianoforte e dall’amico Enrico Bianco, anch’egli alla chitarra. Il concerto intitolato »La voce delle donne« è stato un excursus attraverso successi della tradizione pop italiana partendo da »Donna felicità« dei Nuovi Angeli, brano del 1971, proseguendo con »Donna amante mia« di Umberto Tozzi del 1976, »Tu sei l’unica donna per me« portata in auge da Alan Sorrenti nel 1979, il brano di Mina »Sono come tu mi vuoi« del 1966, »La donna
cannone« di Francesco de Gregori del 1983, »Quello che le donne non dicono« di Fiorella Mannoia che le valse il premio della critica a Sanremo nel 1987, fino a brani più recenti come »Vuoto a perdere« di Noemi, »La rabbia non ti basta« il manifesto dello body shaming interpretato da Big mama nel Sanremo dello scorso anno e »Amore da favola« di Giorgia. L’uditorio ha potuto apprezzare la bravura delle due giovani musiciste anche in veste di cantautrici e nello specifico la ventitreenne Giorgia ha fatto ascoltare »Bella ma non balla« mentre la diciannovenne Veronica »Non deve andare così« ispirata alla tragica storia di cronaca, il femminicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto nel 2024. Il repertorio si è concluso con il bis, dove il pubblico ha cantato all’unisono »Donne« di Zucchero e dopo l’omaggio floreale di rito da parte del presidente del sodalizio Robi Štule, la platea ha richiesto un ulteriore brano, appagata con l’esecuzione de »La bambola« di Patty Pravo. È stata una serata musicale che ha regalato una carezza di emozioni a tutti i presenti e si è conclusa con un’allegra bicchierata.
Testo e foto: Mariella Mehle