CAN COMUNALE: SEDUTA ORDINARIA DI OTTOBRE

26-10-2023. Il Consiglio della CAN Comunale ha svolto la seduta ordinaria di ottobre. Sotto la guida della presidente, Vita Valenti, ha sbrigato rapidamente alcune questioni formali ed amministrative. In primo luogo ha preso atto della relazione sul lavoro svolto nel primo semestre dell’anno, quindi da gennaio a giugno. Come rilevato dalla coordinatrice culturale, Agnese Babič, il programma presentato dalle due Comunità degli Italiani e dalla CAN isolane è stato realizzato completamente. Si sono susseguiti eventi culturali, spettacoli teatrali e musicali. Le istituzioni hanno collaborato strettamente con la Scuola elementare italiana, con organizzazioni umanitarie, con gli organizzatori dei Festival dei vini e con altri soggetti attivi in città. Tutto secondo programma anche per l’attività editoriale. Sul versante degli investimenti si è lavorato alle riparazioni del tetto per evitare infiltrazioni e al rinnovo dell’illuminazione a Palazzo Manzioli. Rivolgendo lo sguardo al futuro sono state citate in novembre le manifestazioni per il 70.esimo della CI Paquale Besenghi degli Ughi. Il primo dicembre sarà presentata la monografia sull’artista e musicista Luciano Kleva, scomparso nel 2003. Per il 14 dicembre è stato annunciato il tradizionale incontro conviviale di fine anno. Il vicepresidente, Felice Žiža, ha avuto parole d’elogio per il lavoro svolto e soprattutto per il sostegno offerto dall’Ufficio personale di Palazzo Manzioli, guidato da Agnese Babič. Due sono stati gli atti approvati nel capitolo delle nomine. Donatella Vodopija entrerà a far parte del Consiglio della scuola elementare, mentre Alessandra Božič presiederà la commissione del Premio Isola d’Istria, affiancata da Daniela Zaro e Agnese Babič. Infine, rispondendo al consigliere Massimiliano Di Nardo, è stato affrontato il capitolo dei toponimi. È stato ricordato che è in corso uno studio, che produrrà due pubblicazioni sul tema, mentre in Consiglio comunale si sta preparando l’esposizione delle prime tabelle con gli odonimi più antichi.

TESTO E FOTO: G. KATONAR

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