31-5-2025. Si è conclusa la rassegna “Fare cinema” che rientra nella settimana dedicata al cinema italiano, giunta all’VIII edizione. L’evento è organizzato dall’Istituto di Cultura Italiano e dalla Cineteca Nazionale Slovena, in collaborazione con la Cineteca del Friuli, il Kinoatelje GO!2025, la CAN Costiera, il Centro italiano Carlo Combi di Capodistria. È stato il cinema Odeon di Isola ad ospitare la conclusione della rassegna con il film Parthenope, scritto, diretto e co-prodotto da Paolo Sorrentino. A salutare il pubblico il Console generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello e Andrea Bartole, presidente della CAN di Pirano nonché segretario della CAN Costiera. “Il 17 giugno daremo nuovamente omaggio al nostro cinema con Italian Screens che consisterà nella proiezione dei 5 cortometraggi finalisti del premio David di Donatello 2025” – ha annunciato Coviello passando la parola a Elisa Grando, la giornalista cinematografica che ha introdotto il film di Sorrentino. “Nonostante le numerose nomination al David di Donatello, Parthenope non ha vinto nessun premio, resta, tuttavia, un film importante perché ha avuto un ottimo responso al botteghino e ci racconta una parte della vita intima di Sorrentino” – ha ribadito la Grando. Parthenope evoca il mito della sirena Partenope, considerata nella mitologia la fondatrice di Napoli – città in cui Sorrentino è nato. “Per la prima volta nei suoi film, la protagonista principale è una donna, interpretata da Celeste Dalla Porta. Attraverso lei racconta la città, ma con una narrazione completamente diversa rispetto alla Napoli spesso associata alla criminalità, alla camorra” – ha spiegato la Grando. Sin dalle prime scene si coglie la bellezza dei luoghi – il film è stato girato tra Napoli e Capri “con una luce meravigliosa, dove la direttrice della fotografia, Daria D’Antonio ha svolto un lavoro meraviglioso” – ha ribadito la Grando.
Claudia Raspolič