21.6.2025. Semplicemente “Isolani”, questa la collettiva che ogni terzo sabato di giugno celebra la Notte Estiva dei Musei. Giunta alla 14esima edizione in loco, la manifestazione ad Isola è puro connubio tra arte e spettacolo che scivola nell’educativo d’approfondimento dalle connotazioni artistiche collocate nel tempo, tra stili, influenze e contaminazioni di sperimentazione. Inaugurato sabato alla Galleria di Palazzo Manzioli dalla responsabile culturale CAN nonché vicesindaco in quota minoritaria Agnese Babič e dal curatore della galleria Insula, Dean Mehmedovič, l’esposto di stampe del gruppo “Matrice” porta in visione serigrafie di Cassermann, Lorget Lipovec, Doltar e Božena Rocco. L’esposizione al Manzioli promossa della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana comunale, è progetto collaborativo che unisce la maggior parte degli spazi espositivi e laboratori artistici d’Isola d’Istria. Tra l’oltre una ventina di pittori, scultori, fotografi e ceramisti aderenti, in bella mostra opere prime ed unicati in visione pure alle Gallerie Plac, Drat, Alga, Salsaverde, FolarT, Insula e nella Sala del Sole. Gli atelier in fitta rete, che hanno aperto in tutta la città con il sostegno, tra l’altro, del Centro per la cultura, lo sport e le manifestazioni, l’Associazione Isolani ed il Fondo pubblico per le attività culturali, nella costante adesione ha portato la new entry nell’apertura straordinaria della galleria FolarT. Proprietà di Fulvia Grbac, nome ben noto del nostro tessuto artistico, l’ex mentore del gruppo pittorico “La Macia” – che opera in seno alla Comunità degli italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi” – ha portato in visione il cumulativo “prospettive di Van Gogh”, scaturito dalla visita alla mostra triestina del grande olandese. Quadri a tema libero tra olii, acquerelli e tinte forti riprodotti girasoli, paesaggi, iris e gli inconfondibili concentrici notturni del grande maestro. Il prodotto d’insieme “La Macia”, ha visto affiancare la dozzina di amatorial-professionali dall’attuale capogruppo Ivan Rocco, da poco meno di un anno alle redini “Macia”. Il manipolo delle amanti del pennello “Besenghi” si fregia d’assidue attiviste dall’indubbio talento riconosciuto, nell’appeso, dalle parole d’elogio del curatore del tour, Mehmedovič. Luoghi in notturna dedicati alle aperture straordinarie, il turismo dell’artistico si fa conoscere e promuove mostre, esposizioni e produzioni d’artigianato locale sfoggiando un diversificato tra quadri, dipinti, riproduzioni, ritratti con uno slittato in ceramiche-terrecotte, serigrafie, stampe e fotografico dal sapore territoriale. La collettiva della “Macia” al FolarT, ha rappresentato la tappa del tour gremita di pubblico tra esperti e curiosi di passaggio.
Testo e foto: Elena Bubola