Una Sala nobile gremita quella di sabato sera in occasione del tradizionale evento di San Martino, organizzato dalla Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi”. Una serata che ha visto naturalmente il vino come protagonista, ma non sono mancate musica, risate ed allegria.
Inanzitutto presso la chiesa di Santa Maria d’Alieto si è svolta la messa, alla fine della quale il parroco, don Janez Kobal ha benedetto il vino dei viticoltori del territorio. Ad accompagnare la funzione è stato anche il coro misto Haliaetum della Ci Besenghi, diretto dal Maestro Giuliano Goruppi.
L’evento è poi proseguito nell’edificio sul lato opposto di Piazza Manzioli, dove si è svolto il programma culturale ed enologico, quest’anno arricchito dai gruppi “Al tempo di Tartini” e “La famea dei salineri” della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano. Ma a tenere banco nella parte culturale sono stati i gruppi culturali della comunità – il Gruppo di chitarre e canto “Primo taio” e la filodrammatica “Piasa picia”.
Come da tradizione a illustrare le caratteristiche dell’annata vinicola è stato l’enologo friulano Mauro Bressan, quest’anno affiancato da Marco Potrata dell’azienda Hanna services, che ha invece sottolineato l’importanza dell’esaminazione dell’uva per un prodotto di qualità.
A programma concluso i presenti hanno potuto degustare pietanze tipiche della festa di San Martino e i vini dei viticoltori nostrani Božič, Felluga, Rojac, STeraS, Vinakoper e Zaro.
Bisogna amettere che con l’evento di sabato sera la “Besenghi” ha fatto poprio centro. Come rilevato dalla presidente, Katja Dellore è stata una festa del vino rilassante e briosa, anche all’insegna dell’amicizia. Le valutazioni sono state condivise dalla presidente della Comunità degli Italiani di Pirano, Manuela Rojec.
TESTO E FOTO: KRIS DASSENA