Folto il pubblico che in Sala Nobile di Palazzo Manzioli ha assistito al tradizionale Concerto di Natale organizzato dalla Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi” di Isola. I protagonisti della serata sono stati il gruppo strumentale “Gli Archi dei Patriarchi” e il coro misto “Haliaetum”.
Ad aprire il concerto sono state la presidente della comunità Katja Dellore e la Console generale d’Italia a Capodistria Iva Palmieri, che hanno porto un saluto ai presenti e augurato loro buone feste.
Il primo ad esibirsi è stato il gruppo strumentale “Gli Archi dei Patriarchi” di Cormons, diretto da Giuliano Goruppi. Il gruppo si è formato l’anno scorso per iniziativa di alcuni appassionati strumentisti e da allora ha avuto numerosi concerti, anche collaborando con cantanti, solisti e cori del territorio. Il repertorio, sia sacro che profano, che amano di più è quello del periodo Barocco, con frequenti puntate al Classicismo. Hanno così proposto il Canone in re maggior di Johann Pachelbel, il Concerto per fagotto RV490 di Antonio Vivaldi, dove a fare da solista la bravissima dodicenne fagottista Martina Miniussi, e il Concerto grosso n. 8 fatto per la notte di Natale di Arcangelo Corelli.
Al gruppo si è poi unito il coro “Haliaetum” e insieme, diretti da Goruppi, hanno evocato una magica atmosfera natalizia con le canzoni: Antica pastorale di Giuseppe Radole, Coverty Carol, Adeste fideles, Parton dall’oriente, Brilla una luce in cielo di Luciano Migliavacca, Jingle Bells di James Pierpoint e Stille Nacht di Franz Gruber. I solisti Francesca Masini, Gabriella Bencich, Silvia Mosco e Stelio Grbec bravi come sempre.
A fine concerto è seguito un momento conviviale, perché sono la buona compagnia e l’allegria a rendere le festività speciali.
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