Si è svolta sabato mattina la seconda visita guidata agli angoli nascosti e alla storia di Isola. Questa volta la CAN comunale, che ha promosso l’iniziativa, ha deciso che la lingua in uso sia lo sloveno, per consentire anche a chi non parla l’italiano, di poter avvicinarsi al passato della località dove risiede. Il compito di presentare in modo stringato, ma ugualmente interessante, le origini isolane, i suoi angoli noti e meno noti, i palazzi e il patrimonio storico- artistico che nascondono, è stata affidato alla professoressa Daniela Paliaga, che già aveva affascinato i concittadini di lingua italiana, durante la prima visita guidata del mese scorso. Forte anche del suo titolo ufficiale di guida turistica, ha dato prova di un’ottima padronanza della lingua slovena, che le ha permesso di attingere tranquillamente al suo bagaglio di conoscenze per rendere avvincente queste ore lezioni di storia all’aperto. Il freddo pungente non ha scoraggiato una quarantina di partecipanti. Dopo i saluti di rito al Parco Pietro Coppo, formulati a nome della CAN dalla coordinatrice culturale, Agnese Babič, il gruppo è stato condotto lungo via Lubiana a conoscere dettagli certamente sconosciuti alla maggioranza dei presenti. Il giro ha compreso poi le principali piazze, con una visita dettagliata ai tesori artistici della chiesa di San Mauro.
MANDRACCHIO REDAZIONE