Prima tappa del Festival “Dimela Cantando”: a Treviso vince Nicola Štule

14-06-2025. Cantare in istroveneto non significa solo usare il dialetto, ma anche celebrare un modo di vivere, di pensare e di sentire. Così, nell’ambito della XIV edizione del Festival dell’Istroveneto, è cominciata la rassegna de la canson inèdita “Dimela Cantando”. L’iniziativa è organizzata dall’Unione Italiana in collaborazione con la Città di Buie, l’Assessorato alla Cultura della Regione Istriana, l’Università Popolare di Trieste e la Regione Veneto. Per questo, la prima tappa si è svolta a Treviso, presso l’Auditorium dei Musei Civici Santa Caterina, con i saluti di Maria Teresa De Gregorio, Assessore alla Cultura del Comune trevigiano, e Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto. Salvaguardare il dialetto istroveneto è fondamentale perché rappresenta un patrimonio culturale che appartiene a tre paesi storicamente e culturalmente intrecciati: Italia, Slovenia e Croazia. Non si tratta soltanto una lingua locale, ma il frutto di secoli di storia, di scambi, di convivenza e di contaminazioni culturali nell’area dell’Alto Adriatico. Usarlo per scrivere canzoni è importante perché la musica è uno dei veicoli più efficaci per mantenere viva una lingua.

La prima serata della rassegna è stata condotta dal comprovato duo Rosanna Bubola e Daniele Kovačič, con la partecipazione della band e dei coristi di Dimela cantandoLe canzoni registrate quest’anno sono 14, mentre i partecipanti in gara sono 13: Riccardo Bosazzi con De piu, Nicola Štule con Senerèntola, Patrizia Sfettina Jurman e Sergio Preden “Gato” con Una roba pìcola, il gruppo Evergreen con ‘Na vita lontana, Angelica Zacchigna con Jera colpa de’l destin, Sara Salvi con Luce sarà, Stefano Hering con El grande nùvolo, Gabriella Marra con Jèbiga, Luciano Vrban con El pretso de’l suo pan, Francesco Squarcia e Deborah Voncina Ivanić con La vita, Sonia con Me invento de ti, Matteo Tromba con Te laso andar e Majda Šušelj con L’esentsa de la vita.

A conquistare il voto del pubblico per la prima serata è stato il giovane isolano Nicola Štule. Il brano, scritto da Katarina Fakin, musicato dallo stesso Štule e arrangiato da Lorenzo Visintin, parla dell’importanza del momento presente: “Ogi jera senpre el giorno più bel”. Il Festival proseguirà ora con le prossime tappe, a Isola sabato 21 giugno e a Buie, con il gran finale, il 28 giugno. 

Testo e foto: Mariangela Pizziolo

 

20250614 192457 20250614 192032 20250614 19345120250614 193516

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *