ISOLA TRA VINO, OLIO D’OLIVA E PESCI

13-6-2025. Fine settimana isolano all’insegna del vino dell’olio d’oliva e del pesce per l’evento che funge da prologo alla stagione turistica. Per la 21esima volta il centro storico, dal mercato a Piazza Manzioli ha accolto le bancarelle con i prodotti tipici di Isola. In offerta i vini dei colli, l’olio d’oliva dei numerosi frantoi isolani, nonchè salumi, formaggi, miele, tartufi e tante altre bontà regionali. Un po’ contenuta l’offerta di pesce. A farla da padrone cosi tra le specialità di mare sono state le cozze, i pedoci alla brace, con gli spaghetti o in altre apprezzate combinazioni. In ogni largo della zona sono stati allestiti palcoscenici per le esibizioni dei gruppi musicali. Sul principale, a pochi passi da Palazzo Manzioli, sono stati premiati i migliori vini e oli di quest’anno, scelti da giurie di esperti internazionali. A loro dire hanno fatto fatica a selezionare i più validi tra i tanti campioni pervenuti, tutti di grande qualità. Per l’olio d’oliva le valutazioni si sono svolte alcune settimane fa, nell’ambito della manifestazione Ramoscello d’oro. Il migliore è stato quello della famiglia Marancin. Posto d’onore per il connazionale Egidio Krajcar e terza piazza per l’uliveto di Belvedere sopra Isola. Tra i vini dominio della cantina Robi e Dorjano Korenika, che hanno vinto il primo e il terzo premio con la loro malvasia e con il refosco, ambedue della scorsa vendemmia. Secondo posto per Tilen Praprotnik di Steras wines con una malvasia dell’annata 2022. I vincitori forniranno al comune i regali protocollari per i prossimi 12 mesi. A questo scopo il sindaco, Milan Bogatič ha posto sulle bottiglie il marchio che ne certifica la qualità. Il primo cittadino ha avuto parole d’elogio per i produttori, per i loro sforzi nel mantenimento delle tradizioni locali e per lo sviluppo dell’attività imprenditoriale, che sembra interessare a Isola anche molti giovani. La Festa in città è poi proseguita sino a tarda sera e replicherà anche oggi (sabato) sino alle 24.

TESTO E FOTO: GIANNI KATONAR

 

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