Venerdì sera Palazzo Manzioli è stato teatro di un commuovente evento, in memoria di Lucia Scher, di cui quest’anno ricorre il ventesimo anniversario dalla scomparsa. Grazie all’impegno della Comunità degli italiani “Dante Alighieri” e all’apporto dei loro gruppi Ciak si gira e filodrammatica, nonché di RTV Capodistria, che ha gentilmente concesso la proiezione di alcuni filmati d’archivio, il pubblico presente ha potuto ripercorrere la vita di Lucia Scher, dedicata alla Comunità nazionale italiana, alle sue tante passioni in ambito culturale-artistico e ai bambini. Alla presenza della figlia, Amina Dudine, il presidente della CI “Dante Alighieri”, Fiorenzo Dassena, ha salutato i presenti ricordando la propria esperienza personale con Lucia, specie in ambito alla filodrammatica e ha portato i saluti del deputato Felice Žiža, assente per impegni di lavoro al Parlamento di Lubiana, anch’egli legato a livello personale con la signora Scher. Il presidente della CAN di Isola, nonché vicepresidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marko Gregorič, ha sottolineato l’importanza del contributo dato dalla Scher al Gruppo nazionale italiano e ha portato i saluti del presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, trattenuto altrove da inderogabili impegni. Tanja Pulin e Tessa Dassena hanno accompagnato i filmati e le fotografie, concesse da Amina Dudine, narrando i momenti salienti della vita della “Postina”, come i bambini di allora chiamavano Lucia per la sua attività presso la RTV di Capodistria. Nella sua carriera Lucia Scher si è distinta come scrittrice, commediografa, poetessa, insegnante, giornalista, curatrice di trasmissioni, attrice, regista, conduttrice di spettacoli, paroliere, traduttrice di romanzi e commedie, autrice di racconti e testi di canzoni, talent scout e altro, ma anche madre e moglie attenta, come dimostra il rapporto di grande affetto con la figlia Amina e con il consorte, Dario Scher. A programma terminato gli accorsi hanno avuto la possibilità di condividere i propri ricordi di Lucia Scher, tra i quali Oskar Jogan, sindaco di Isola tra il 1986 e il 1990, quando la signora Scher ha ricoperto il ruolo di vicesindaco. Tra i successi dei due dirigenti dell’epoca ricordiamo l’intitolazione del parco citadino a Pietro Coppo. Maria Braico, per trent’anni attrice del Dramma italiano di Fiume, ha svelato che è stata proprio la Scher a notare il suo talento e a portarla sulla via della recitazione, mentre Sonja Chicco, Selene Mujanović e Renata Radin hanno fatto commuovere il pubblico con i propri ricordi. Sempre a Palazzo Manzioli, è stata allestita anche una piccola mostra dedicata a Lucia Scher. La serata è stata organizzata con il contributo della CAN di Isola, dell’Unione italiana, del Comune di Isola, dell’Università popolare di Trieste e del Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia.
TESTO E FOTO: MAJA CERGOL
