14-2-2023. Grande partecipazione presso Palazzo Manzioli per la presentazione del libro Il sommo italiano: Dante e l’identità della nazione, scritto da Fulvio Conti, professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Firenze. Più che la presentazione di un libro però, la Sala Nobile può fregiarsi di aver ospitato una vera e propria lectio magistralis, durante la quale il professor Conti ha dimostrato quanto possa essere efficace e accattivante la multidisciplinarità: il libro tratta, infatti, di Dante Alighieri, ma, invece di essere l’ennesimo studio esegetico della sua opera, esso indaga il ruolo rivestito dalla figura del Sommo Poeta durante il processo che porta dalla costruzione dell’identità nazionale italiana, fino ai giorni nostri. E, come lei stessa ha ricordato prima di cedere la parola all’autore, proprio l’originalità di questo approccio ha spinto la professoressa Marisa Semeraro a organizzare l’evento, al quale erano presenti anche il Console Generale d’Italia di Capodistria, Giovanni Coviello – che ha portato i saluti dell’Ambasciatore della Repubblica d’Italia in Slovenia, Carlo Campanile – e il Deputato italiano alla camera di Stato, Felice Žiža. Un viaggio attraverso la storia degli ultimi tre secoli dello Stivale, seguendo il filo, rosso come la veste con la quale è solito essere raffigurato, di Dante Alighieri assurto a simbolo dell’identità nazionale: dalle visite di Vittorio Alfieri e Vincenzo Monti alla tomba del poeta a Ravenna, passando per gli scritti su Dante patriota di un giovane – come giovane era l’Italia che si immaginava – Mazzini; senza tralasciare l’inaugurazione di vari monumenti in suo onore, le feste per i centenari, le raffigurazioni del suo volto su scatole di fiammiferi, monete e francobolli; il Dante ipernazionalista del Ventennio che, mutatis mutandis, resta simbolo dell’Italia anche e soprattutto dopo la caduta del regime entrando persino nella cultura pop: da Dalì a Topolino fino agli striscioni degli ultras della Fiorentina, il professor Conti, citando sul finale anche le recenti dichiarazioni del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ci ha ricordato l’imperitura attualità di Dante.
TESTO E FOTO: EDOARDO