07-01-2025. Che sia il blu del cielo stellato, il giallo delle spighe di grano o il profumo di un grappolo d’uva, l’invito è chiaro: fermarsi, guardare, sentire, e magari lasciarsi ispirare. È questo lo spirito che ha animato il primo appuntamento del 2025 per la Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi”, con l’inaugurazione della mostra collettiva del gruppo “La Macia”, ospite per il terzo anno consecutivo presso le sale del Centro Intergenerazionale di Isola. Durante la serata, il pubblico è stato accolto dai saluti di Lijana Trontelj, direttrice del Centro, di Agnese Babič, coordinatrice culturale della CAN Isolana, e di Klara Antolovič, rappresentante del gruppo artistico. Robi Štule, presidente del sodalizio “Besenghi”, ha sottolineato l’importanza dell’arte come linguaggio universale, capace di unire le comunità del territorio. Un augurio speciale rivolto a tutti i presenti e ai membri del Centro è giunto da Patrizia Korošec, rappresentante del gruppo “Noi per voi”, che ha offerto un biglietto simbolico, frutto della creatività degli associati.
La mostra si articola in due sezioni principali, allestite al piano terra della struttura. La prima rende omaggio a Vincent Van Gogh, esplorando la sua capacità di trasformare la realtà quotidiana in visioni intense e oniriche. Le pittrici hanno reinterpretato i suoi colori vividi e pieni e i suoi tratti decisi e impazienti, imparando a guardare la realtà con occhi nuovi, a scomporla e ricostruirla in un dialogo di emozioni. Ogni gesto, ogni pennellata e ogni colore, parlano di speranza e di fatica, di vita e di natura. La seconda sezione celebra la festa di San Martino, con opere dedicate al vino, alle vigne e alla convivialità. Attraverso acrilico, acquerello e tecniche miste, dettagli come il riflesso della luce sulle bottiglie, la trasparenza del vetro e la succosità degli acini maturi raccontano la tradizione locale. Protagoniste della mostra, che rimarrà aperta fino al 28 febbraio, tredici artiste guidate dal docente Ivan Rocco, che ha inviato un messaggio di stima per il gruppo. “La Macia” infatti, è più di un corso di pittura: è un viaggio sensoriale tra amicizia, dedizione, passione e creatività.
Testo e foto: Mariangela Pizziolo