21-11-2023. Assenso, ma con riserva. Lo ha espresso la Commissione per la nazionalità italiana di Isola, nell’esaminare il bilancio di previsione comunale per il prossimo biennio. Il documento sta incontrando le critiche di molti organismi consiliari, che rilevano un’eccessiva cautela nel pianificare le entrate e politiche di sviluppo poco coraggiose, ma soprattutto un tentativo di risparmiare tagliando su quasi tutte le voci di bilancio. Non sfuggirà a queste manovre nemmeno la CNI, sebbene le sue sovvenzioni subiranno riduzioni modeste o resteranno invariate sino al 2025, con la conseguente perdita di valore reale. Le finanziarie sono state poste in pubblico dibattito, ma senza consultazioni preliminari con le liste rappresentate in Consiglio comunale. É mancata anche qualsiasi forma di comunicazione con la vicesindaco italiana, Agnese Babič e nonostante le sue ripetute richieste di poter discutere i finanziamenti. La Commissione nazionalità ha espresso profondo disappunto in particolare perché non sono previste risorse da destinare alla manutenzione della Scuola elementare italiana, che presenta ciclicamente problemi strutturali. Sono state auspicate correzioni prima che i bilanci arrivino in seduta plenaria del Consiglio municipale. Voltando pagina, come riferito dal presidente Marko Gregorič, sono state ottenute dal governo 180 ore aggiuntive di italiano per gli stranieri che frequentano gli istituti della CNI, diritto già riconosciuto alle scuole slovene per la loro lingua d’insegnamento.
TESTO: GIANNI KATONAR
FOTO: Comune Isola