10-02-2025. “Gran disgrazia è per una Moglie l’avere un Marito disordinato, ma questa disgrazia suol divenire ancora maggiore, quando manca nella Consorte quella prudenza, che in simili casi è necessarissima. La gelosia, i rimproveri, le invettive non fanno che indispettire ed irritare gli animi maggiormente, e in luogo di movere a compassione, non inspirano che odio ed ostinatezza”. Inizia così la commedia “La moglie saggia” di Carlo Goldoni, andata in scena al Teatro Tartini di Pirano, con l’adattamento e la regia di Giorgio Sangati. Lo spettacolo, prodotto dal Dramma Italiano del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” e dal Teatro Stabile del Veneto, ha debuttato a Fiume il 1 febbraio ed è arrivato a Pirano grazie al supporto del Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi”. La trama esplora una crisi coniugale e le sue complicazioni, mostrando una donna scaltra, intelligente e capace di affrontare le convenzioni sociali con saggezza e manipolazione. La scenografia minimalista, con pochi elementi come tavolo, sedie e “porte” a sbarre, ha enfatizzato l’interiorità dei personaggi, accentuando il contrasto tra apparenze e verità. Il cast, tra cui Camilla Semino Favro (Rosaura) e Ivan Alovisio (conte Ottavio), ha offerto un’interpretazione impeccabile, e la colonna sonora, ispirata al “Trillo del Diavolo” di Giuseppe Tartini, ha amplificato la tensione. La conclusione della commedia presenta però una nota amara: nonostante il trionfo della strategia e della saggezza di Rosaura, che riesce a riconquistare il marito e a smascherare la rivale, il lieto fine è solo apparente e sembra condurre i protagonisti verso una nuova prigionia. Il pubblico, tra risate, riflessioni e suspense, ha accolto lo spettacolo con un lungo applauso. La produzione continuerà la sua tournée in Italia, con tappe a Venezia e Padova.
Testo e foto: Mariangela Pizziolo