24-4-2024. I connazionali hanno potuto assistere a Palazzo Manzioli alla presentazione del Piano regolatore per il Comune di Isola. Accogliendo la proposta di un gruppo di attivisti, la vicesindaco Agnese Babič ha promosso un incontro con l’Amministrazione comunale e gli esperti che stanno stilando la versione finale del documento. Come rilevato si tratta di un atto fondamentale per lo sviluppo della municipalità che fornirà le indicazioni sulle strategie che si intendono privilegiare. Era già stato approvato nel 2022, nel corso della precedente consiliatura, per essere poi bloccato da un referendum popolare, indetto contro alcuni capitoli del Piano. Entro la fine dell’anno andranno chiariti i passi ancora contestati e che possono essere riassunti in 33 punti. Un gruppo di esperti ha provveduto ad esaminarli, proponendo una bozza di soluzione concordata. Il testo era stato poi sottoposto all’attenzione dei cittadini nel corso di tre incontri in centro città e a Saredo, con una verifica aggiuntiva nel corso di laboratori specifici destinati a chiarire come e se introdurre nel piano le varie proposte. Le riserve maggiori riguardano l’urbanizzazione selvaggia di alcune zone, ora abbandonate e degradate, che in molti vorrebbero adibite a parchi e attività sociali varie. Timori anche per le sorti dei terreni agricoli di prima qualità che potrebbero diventare edificabili. Questi appunti sono stati discussi con l’altra vicesindaco, Nataša Čerin, con la direttrice dell’amministrazione comunale Melita Osvaldič e in rappresentanza degli esperti che stanno lavorando al piano urbanistico, Maja Šinigoj. Gli intervenuti hanno fatto presente che a loro avviso manca una chiara strategia sullo sviluppo di Isola, che non si tiene conto della storia e delle tradizioni locali, alle quali la CNI è profondamente legata. Alcuni imprenditori vitivinicoli connazionali hanno chiesto chiarimenti sulla destinazione di alcuni terreni, come quelli sotto all’Ospedale e su progetti già presentati per potenziare le loro attività, mai discussi nel dettaglio. I rappresentanti del Comune hanno assicurato che nell’ambito del Piano regolatore saranno presi in esame tutti i progetti che soddisfano i criteri appena approvati dal Consiglio comunale. A Palazzo Manzioli è emerso soprattutto un profondo disappunto per la mancata tutela del patrimonio che parla di una storia millenaria legata alla cultura italiana.
TESTO E FOTO: MANDRACCHIO,ORG