10.02.2023. L’ottava edizione di “Refuscus Mundi” ha riempito le sale di Palazzo Manzioli di visitatori, viticoltori e, soprattutto, del profumo deciso e autoctono di questa varietà di uva. Sono giunti più di 40 produttori vinicoli da Slovenia, Croazia e Italia a presentare i loro vini, che non si esauriscono nel rosso ma comprendono anche rosati, spumanti e vini da dessert. Ad accogliere i numerosi partecipanti è stata Agnese Babič, coordinatrice culturale della CAN isolana, che ha portato i saluti della Presidente, Vita Valenti, e del deputato al seggio italiano al Parlamento sloveno, Felice Žiža. Al taglio del nastro che ha dato il via alla degustazione, sono intervenuti anche la reginetta del vino sloveno, Sanja Ferjančič, la reginetta del vino istriano, Neja Mihelj, il parroco di Isola, Janez Kobal, che ha impartito la sua benedizione e la ministra dell’Agricoltura, delle Foreste e dell’Alimentazione, Mateja Čalušić,, che ha garantito una futura e migliore collaborazione tra il suo Ministero e questo fondamentale settore dell’economia slovena nell’affrontare le sfide presenti e future. Oltre ad assaporare i vini delle varie etichette, i partecipanti hanno potuto assistere a tre degustazioni guidate. Il giornalista Sašo Dravinec ha presentato i vini spumanti delle varietà rosse autoctone istriane, l’enologo di “Vinakoper” Boštjan Zidar ha tenuto un workshop sulle variazioni del Refosco e l’enologo Toni Katunar di Veglia quello sul Sansigot, una varietà che cresce nel Quarnero. “Il vino è l’unica forma d’arte che possiamo degustare” ha dichiarato in apertura Matej Zaro, portavoce degli organizzatori dell’evento, che da anni vede la collaborazione tra VinAdria e la Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Isola. Presente anche lo stand solidale “15 sfumature di rosso” che, su idea di Vinakoper, devolverà il ricavato delle vendite per aiutare coloro che sono stati colpiti dalle inondazioni della scorsa estate in Slovenia.
TESTO E FOTO: MARIANGELA PIZZIOLO