Lilia Macchi tra gli “Isolani interessanti”

29-5-2025. Lilia Macchi è stata la 114ma protagonista del tradizionale evento “Isolani interessanti”, ospitato dalla Biblioteca civica di Isola. Un’iniziativa, ricordiamo, che dura da oltre 20 anni, da sempre condotta da Nataša Benčič, giornalista di Radio Koper, anch’essa di Isola. Per la Macchi, nata a Rovigno, il trasferimento a Isola non è stato semplice. “Non avevo la macchina e appena potevo prendevo il bus per tornare a casa” – ha spiegato. Il sostegno della Comunità degli Italiani è stato fondamentale per superare le prime difficoltà ed imparare ad amare la cittadina, che oggi ritiene ormai sua. “Sono una persona aperta perciò ho voluto intraprendere diverse strade affrontando spesso sfide difficili e impegnative” – ha affermato riferendosi alla sua carriera nel mondo dell’istruzione, ma anche politico – tra i più importanti incarichi quello di consigliere al seggio specifico del Comune di Isola, che ha condiviso con Silvano Sau. Il suo volto si illumina particolarmente quando parla dei suoi affetti famigliari: per i fratelli, la figlia e i nipoti. “Vado poco a Rovigno perché mi manca il tempo. Appena posso parto per la Francia dove vive mia figlia e lì mi fermo per più settimane” – ha ribadito con emozione perché “i nipotini, a cui sono legatissima, mi chiedono di restare”. Presenti al dibattito, tra gli altri, le amiche connazionali del gruppo di pittura “La Macia” della Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi.” La Macchi, lo ha rilevato più volte nel corso della serata, è fiera e gratificata di farne parte perché può esprimere liberamente la sua passione per l’arte e condividerla con le attiviste del gruppo. Passione, questa, che può sembrare diametralmente opposta a quella che è la sua vocazione – la matematica. La Macchi, ricordiamo, è stata a lungo insegnante di questa materia presso la Scuola media di Isola, di cui è stata poi preside. Eppure, l’arte nella sua famiglia è sempre stata di casa, “ovvero nel DNA” – ha specificato la Benčič: nel corso della serata hanno infatti ricordato le opere del nonno di Lilia, Antonio Toni Macchi, pittore autodidatta, ma molto apprezzato. La serata si è conclusa con un omaggio della direttrice della Biblioteca Damjana Špik e una bicchierata, particolarmente gradita da “La Macia”.

FOTO E TESTO: Claudia Raspolič

 

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